XXII Edizione

2016

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«Il diritto a una informazione adeguata come premessa per la costruzione di una società responsabile»: il messaggio di Papa Francesco nelle parole di padre Federico Lombardi a Verona per ricevere il premio speciale “Giornalisti e Società” assegnato dalla Giuria del Premio “Natale Ucsi 2016”.

Un uomo con gli occhiali sorride davanti a un microfono

Federico Lombardi

Sala Stampa Vaticana

Con il portavoce di Francesco

«Senza una conoscenza adeguata delle situazioni che ci circondano ogni giorno non potremmo costruire la vita della comunità. Il diritto all’informazione e alla comunicazione è dunque la premessa vera per poter partecipare responsabilmente e consapevolmente alla vita associata (politica, civile, ecclesiale, internazionale), prendere delle decisioni, operare in rapporto alla comunità che ci ospita».

Padre Federico Lombardi S.J. è stato per dieci anni, e fino allo scorso luglio, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, postazione dalla quale ha vissuto e raccontato ben tre pontificati, compreso l’esordio di Papa Francesco. Ma, fare il “portavoce” del pontefice argentino gli riesce ancora molto naturale. È proprio riportando uno degli ultimi insegnamenti del Santo Padre agli operatori della comunicazione, infatti, che Lombardi ha coronato la cerimonia di premiazione della XXII edizione del Premio giornalistico nazionale “Natale Ucsi” tenutasi a Verona, nella Sala Arazzi di Palazzo Barbieri. 

EDIZIONE 2015

I vincitori

Due uomini sono seduti a un tavolo e parlano ai microfoni.

La giuria del Premio, promosso dall’Unione Cattolica della Stampa Italiana (U.C.S.I.) - sezione di Verona, con il sostegno di Fondazione Cattolica Assicurazioni, il contributo di Banca

Popolare di Verona, il patrocinio di Ordine Nazionale dei Giornalisti, UCSI, Ordine dei Giornalisti del Veneto e Comune di Verona, e l’apporto della Società Editrice Athesis e della

CET - Conferenza episcopale del Triveneto, ha assegnato all’ospite gesuita il premio speciale della Giuria “Giornalisti e Società: la professione giornalistica a servizio dell’uomo” (attribuito dalla CET - Conferenza Episcopale del Triveneto) con seguente motivazione: «ai vertici della comunicazione della Santa Sede, nella Radio Vaticana e come direttore della Sala Stampa, ha servito la Verità, il Papa, gli ascoltatori e i cristiani di tutto il mondo in particolare gli oppressi, i poveri, le minoranze in difficoltà e i più lontani».

Informare bene, dunque, ma anche «sul bene», che spesso è nelle pieghe più nascoste della società.

Questo lo scopo del Premio nato in riva all’Adige, questo l’invito implicito del Papa, quando ammonisce gli operatori della comunicazione da un’informazione distorta, calunniosa,

diffamatoria, che tende a dividere più che a unire. «Papa Francesco – ha spiegato padre Lombardi in un altro passaggio - precisa sempre che la solidarietà non è un principio generale e astratto, ma vuol dire essere capaci di riconoscere, incontrare, servire persone concrete, ognuna con la sua storia, dignità, ricchezza, profondità. Nel centro profughi di Lesbo, lui ha salutato uno per uno, ha accarezzato tutti i bambini e abbracciato gli anziani. Incontrando ogni singolo volto. Non ha avuto paura di perdere tempo. In questo senso, il giornalismo solidale, vuol dire trovare storie vere, persone concrete, capire cosa stanno vivendo, cosa c’è dietro quel carcerato che, andando a svolgere lavoro di panificazione, riesce a fare un passo avanti verso al crescita, la fiducia, la dignità. Vuol dire incontrare i singoli volti e trasmettere questa esperienza della solidarietà con forza e convinzione, non solo attraverso analisi e statistiche».

A dare prova di questo «giornalismo solidale», distinguendosi fra 140 concorrenti da tutta Italia, sono stati:

1. Nicola Lavacca, autore di un articolo dal titolo «Il bullismo? Denuncialo sulla Rete» pubblicato su Famiglia Cristiana (storia di alcuni ragazzi di un liceo pugliese che hanno creato

un sito web per raccogliere le denunce delle vittime di bullismo) insignito del Premio Ucsi- Fondazione Cattolica alla Stampa;

2. Alessandra Ferraro del Tgr Rai, vincitrice del Premio Ucsi- Fondazione Cattolica alla TV, per il servizio «Rondine, cittadella della pace» (comunità toscana che favorisce il dialogo

interreligioso tra giovani di paesi in conflitto) trasmesso da Rai Tre nella trasmissione “Le ragioni del Giubileo”;

3. la giornalista di RadioUno Rai Rai Milvia Spadi, vincitrice del Premio Ucsi- Fondazione Cattolica alla Radio, per il servizio radiofonico «Modello Riace» andato in onda per la

trasmissione “Inviato Speciale”.

Nella terna dei primi tre classificati anche Fabio Abati de ilfattoquotidiano.it che ha ricevuto una menzione speciale nella categoria Stampa per un articolo sulla ludopatia.

Altri due premi speciali sono stati assegnati a: Claudia Zanella, “Targa Athesis” per under 30, autrice de «Il pane del riscatto per coltivare un sogno» pubblicato su Repubblica, testimonianza

del lavoro come occasione di riscatto vissuta da alcuni detenuti dai 18 ai 25 anni del carcere Beccaria di Milano, premiata dal consigliere delegato del gruppo editoriale Athesis Alessandro

Zelger, e Alessandra Stoppa, giornalista di Tracce, vincitrice del premio “Il genio della donna” sostenuto da Banca Popolare di Verona, premiata da Stefano Semolini di BPV, che ha commentato: «Confermiamo il sostegno a questo premio per evidenziare ancora una volta quanto sia importante

dar voce alle situazioni di sofferenza e disagio con la sensibilità propria della "Donna Corrispondente", capace di cogliere le sfumature più delicate del mondo dei bambini

abbandonati».

Un gruppo di persone posa per una foto in una stanza con le bandiere.

Riconoscimenti speciali sono inoltre andati a Maria Gabriella Lanza del Redattore Sociale (Targa Athesis, per under 30); Nicoletta Martelletto de Il Giornale di Vicenza (Il genio della donna); il veronese Lorenzo Roata di RaiSport (Giornalisti e Società). Il Premio, promosso dall’Unione Cattolica della Stampa Italiana (U.C.S.I.) di Verona, con il sostegno di Fondazione Cattolica Assicurazioni, il contributo di Banca Popolare di Verona, il patrocinio dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, Ordine dei Giornalisti del Veneto e Comune di Verona, nonché l’apporto della società editrice Athesis Spa e dell’Ufficio Regionale Comunicazioni sociali della Conferenza episcopale del Triveneto, ha visto concorrere 170 giornalisti da tutta Italia.

Per non dimenticare

Una macchina da scrivere nera e oro su sfondo bianco

Comunicati stampa

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