XXI Edizione

2015

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Il “bene” è presente nel mondo ma è discreto, si fa vedere e sentire poco. Per coglierlo occorre comprendere la realtà nel suo significato e non guardare alle vendite. Una volta scoperto e svelato, però, riempie la vita e stimola a ricercarlo sempre più. Dedicare le proprie energie al Bene è in fondo il vero investimento di una comunità che guarda al futuro.

Un uomo in giacca e cravatta si trova davanti ad un cartello che dice ri pere

Adriano Tomba

Segretario Generale di Fondazione Cattolica

La cultura è un valore da riscoprire

«Un premio di solidarietà a Natale sembra scontato, ma non è così. La cultura attuale ha dimostrato che essa è un valore da riscoprire, una carta d’identità non tanto di tipo etnico, bensì dell’umanesimo, della civiltà nella quale è immessa una idea profonda per i credenti, ma di grande valore umano per i non credenti: quel Bambino che nasce rende ogni uomo figlio di Dio - ha commentato don Bruno Cescon, presidente della giuria e docente al Pontificio Ateneo S.Anselmo di Roma -. Il che conferma il valore inviolabile della dignità della persona umana fin da quando è bambino. Nel Natale emerge la centralità della persona, soprattutto se indifeso, portatore di disabilità. Questo basterebbe per fondare una civiltà solidale. Il Premio Ucsi è ispirato alla solidarietà che va incontro ai bisogni delle persone e a quei diritti che spesso, lo Stato da solo, non riesce a soddisfare». E in tutti questi anni «ha dimostrato come tale solidarietà sia cresciuta, si sia fatta impresa del sociale».

EDIZIONE 2015

I vincitori

Un gruppo di persone posa per una foto in una stanza con le bandiere.

Lucia Bellaspiga (Avvenire), Claudio Moschin (Rsi - Televisione Svizzera Italiana), Eliana Astorri (Radio Vaticana) hanno ricevuto il Premio giornalistico nazionale “Natale Ucsi 2015”, nelle rispettive categorie Stampa, Tv, Radio, questa mattina a Verona, presso Palazzo Barbieri (sede del municipio).

Due uomini in giacca e cravatta tengono in mano un'immagine incorniciata davanti alle bandiere.

Riconoscimenti speciali sono inoltre andati a Maria Gabriella Lanza del Redattore Sociale (Targa Athesis, per under 30); Nicoletta Martelletto de Il Giornale di Vicenza (Il genio della donna); il veronese Lorenzo Roata di RaiSport (Giornalisti e Società). Il Premio, promosso dall’Unione Cattolica della Stampa Italiana (U.C.S.I.) di Verona, con il sostegno di Fondazione Cattolica Assicurazioni, il contributo di Banca Popolare di Verona, il patrocinio dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, Ordine dei Giornalisti del Veneto e Comune di Verona, nonché l’apporto della società editrice Athesis Spa e dell’Ufficio Regionale Comunicazioni sociali della Conferenza episcopale del Triveneto, ha visto concorrere 170 giornalisti da tutta Italia.

Per non dimenticare

Una macchina da scrivere nera e oro su sfondo bianco

Comunicati stampa

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